Il Governo del Madagascar ha preso sul serio l’obiettivo della transizione digitale. E non per nulla è stato istituito un Dicastero con queste competenze, il Ministère du Développement numérique, de la transformation digitale, des postes et des télécommunications (Mndpt). Il relativo programma dovrebbe svolgersi su quattro direzioni, a cominciare dalla digitalizzazione dei servizi pubblici, specie nei settori dell’istruzione, della sanità e dei servizi sul territorio: si tratta della trasformazione digitale della Pubblica amministrazione, la cosiddetta e-governance. Si auspica poi l’uso delle nuove tecnologie in agricoltura.
Inevitabile quindi lo sviluppo delle infrastrutture tecniche. Infine si raccomanda l’inclusione finanziaria, ossia la digitalizzazione di scambi e circolazione monetaria. A questo riguardo, si ricorda il progetto delle carte bancarie E-poketra, e l’attribuzione di competenze bancarie a Paositra malagasy, le Poste malgasce. «Siamo consapevoli dell’importanza della trasformazione digitale per lo sviluppo del Paese, per questo abbiamo deciso, ad esempio, di trasformare Paositra malagasy, che è una società di Stato in una banca postale», ha dichiarato il presidente Andry Rajoelina. Tra i progetti futuri, vi è l’attribuzione di un’identità digitale unica a ogni cittadino, per cui la Banca mondiale ha annunciato lo stanziamento di oltre 140 milioni di dollari.