Ad Antananarivo c’è panico per una serie di sequestri lampo, il cui movente appare senza spiegazione. Accade che giovani donne siano rapite, e che poi le stesse siano ritrovate dopo pochi giorni (oppure ore), in condizioni di shock e paura. Le ragazze – dopo il ritrovamento – appaiono spossate, e sarebbero sotto l’effetto di droghe oppure sonniferi. Mentre secondo Zely Arivelo Randriamanantany, titolare del Ministère de la Santé publique, la loro condizione pare analoga a quella dei pazienti che si riprendono da un’anestesia generale. Tuttavia non si sarebbero accertati atti di violenza sessuale, né risulta che i malviventi si approprino di beni delle vittime (come i telefoni), o abbiano avanzato richieste di riscatto.
Le Autorità hanno mobilitato una “task force” interforze, hanno diffuso numeri d’emergenza, e aumentato la vigilanza all’esterno delle scuole, ma sinora senza esito. Mentre la Police nationale malagasy invita i genitori ad accompagnare i figli a scuola, e a recarsi a riprenderli. E gli stessi allarmi riguardanti un Suv (Sport utility vehicle) di colore nero e con vetri oscurati, paiono non trovare conferma. I familiari raccontano i particolari più curiosi, come la grande paura per gli individui di sesso maschile, nelle ore successive alla liberazione. A stupire sono però stati soprattutto i segni sulla cute, analoghi a quelli tipici dei prelievi di sangue.