L’azienda ravennate Tozzi green, attiva nel settore delle energie rinnovabili e presente da anni in Madagascar, è sovente citata sui media del Paese. E non solo per via degli investimenti in impianti da fonti energetiche rinnovabili, o in piantagioni all’insegna dell’agribusiness, di cui si decantano le tecniche agronomiche. Il gruppo è infatti spesso menzionato anche per le tante iniziative e infrastrutture a favore della comunità. Così giorni fa si è dato spazio alla ristrutturazione dell’Orfanotrofio Akany di Arivonimamo, destinato ai figli dei gendarmi morti in servizio. Ora la struttura, declama la stampa, è finalmente manara-penitra, ovvero «conforme alle norme».
Alla relativa cerimonia erano presenti il premier Christian Ntsay, il ministro della Difesa nazionale, il presidente del gruppo, Andrea Tozzi, oltre al console d’Italia e al rappresentante dell’Unione europea sull’isola. Nel Paese, Tozzi green gestisce impianti energetici a Sahanivohitra presso Antsirabe, a Maroantsetra, e a Farahantsana Mahitsy, mentre nella Regione Ihorombe ha investito nelle colture industriali (geranio e granturco, in primis). L’azienda ha di recente dichiarato di aver riqualificato oltre 6300 ettari di terreni degradati del Paese – che sono stati sottratti alla desertificazione, e trasformati in terra agricola fertile – e di avervi creato in via diretta o indiretta 1500 posti di lavoro.