Una recente ordinanza inaugura i «Corridoi turistici Covid-free». Si collegano sei mete all’Italia e i turisti di rientro sono esentati dall’isolamento. Si tratta di viaggi molto controllati verso strutture selezionate, e si prevedono particolari obblighi: come un test durante il soggiorno, se questo supera la settimana. In questo scenario Vittorio Conte, consulente commerciale, propone una petizione sulla piattaforma Change.org al Ministero della Salute, affinché vi sia inserito anche il Madagascar. Intitolata «Inserire il Madagascar tra i corridoi turistici Covid-free», la riportiamo in calce: ciò rappresenterebbe un primo passo – anche se insufficiente – lungo il necessario processo di riaperture.
«Non è giusto che il Madagascar sia ancora tra i Paesi verso cui gli italiani non possono andare per turismo non ostante il Covid abbia fatto pochissime vittime e di fatto debellato. Come può agevolmente leggersi nell’apposita piattaforma «COVID-19 Travel Recommendations», l’organismo riparte i Paesi del mondo in quattro categorie. E mentre ad esempio l’Italia staziona nella categoria 3 – che indica un rischio alto (high) – il Madagascar si trova in compagnia di altri ventinove Paesi pressoché sicuri, tra cui Seychelles, Mauritius ed altri. Si chiede quindi al Ministero della Salute d’inserire il Madagascar tra i Paesi Covid-free come già fatto per Seychelles, Mauritius ed altri».