Il Madagascar sta tenendo sotto controllo il Covid e da tempo si contano solo pochi casi giornalieri: risultato peraltro ottenuto con un campagna vaccinale d’infime dimensioni, rispetto alle europee. Così le polemiche stanno riguardando soprattutto la presunta non validità all’estero del Qr (Quick response) code nazionale: il codice rilasciato ai malgasci, dopo il vaccino. Invero alla base di queste discussioni – innescate dai malgasci all’estero e alimentate dai media – vi è una macroscopica confusione tra Qr code nazionale e Green pass europeo. E è dovuto intervenire Samson Randrianasinera, dell’Unità di governance digitale presso la Presidenza della repubblica, per far chiarezza.
«C’è stata un’enorme confusione tra il pass sanitario così come definito e richiesto in Europa e il certificato di vaccinazione con il Qr code, che è un documento nazionale. Il Qr code dei nostri certificati di vaccinazione è valido ovunque. Ma va notato che quest’ultimo non costituisce un lasciapassare sanitario. Per avere questo pass sanitario, si deve fare domanda al Ministero degli Affari esteri in Europa. […]. Abbiamo vaccinato i nostri viaggiatori, abbiamo sviluppato il nostro Qr code nazionale, che costituisce un certificato di vaccinazione nazionale e che contiene informazioni come il tipo di vaccino, il numero di lotto, il centro di vaccinazione e i dati personali della persona vaccinata».