Madagascar: il covid fa un’altra vittima italiana, suor Marina Sperati (66 anni). Tratta la vicenda il sito “Clarus”, col pezzo dal titolo «Suor Marina Sperati, una vita di sorrisi. È morta in Madagascar, a causa del Covid, la religiosa impegnata in Diocesi con i giovani». Eccone l’incipit.
«Presente nella Diocesi di Alife-Caiazzo dal 2004 al 2009, aveva collaborato con il Servizio diocesano per la Pastorale giovanile. Venerdì 14 marzo, sarebbe stato il suo compleanno, sarà celebrata una messa in suo suffragio nella Chiesa di Santa Croce a Raviscanina. Suor Marina Sperati è morta nella sua Africa, lì dove aveva invitato tanti giovani a fare un’esperienza forte, a toccare con mano la vita e la povertà di bambini e famiglie ai margini del mondo. Ed era solita ripetere “ma che paura c’è? Coraggio… ti aspetto!”. Questa mattina, il vescovo Mons. Giacomo Cirulli, ha pregato per la sua anima nella messa celebrata nella Cappella dell’Episcopio in Piedimonte Matese. Il Covid, lì dove colpisce a morte, nei paesi più poveri e lontani, ha ferito anche lei inesorabilmente; intubata e in coma farmacologico, è stata curata con i pochi medicinali reperibili dalle sue consorelle. Viterbese di origine; era entrata giovanissima nella congregazione religiosa delle Maestre Pie Venerini e dedicato la sua vocazione all’educazione dei più piccoli, sia in Italia in ambito scolastico che all’estero».