Vittorio Conte – da anni in Madagascar, autore di libri (“Vivere felici in Madagascar con 500 euro al mese o creare un’attività con pochi soldi”), gestore del sito www.italiamadagascar.info – si occupa di consulenza legale e finanzaria. I clienti? In primis, italiani che aspirano a vivere nell’Isola come pensionati o imprenditori. Qui risponderà a una serie di domande sui «Paesi del buen retiro», facendo il confronto col Madagascar. Potrà fornire gratis ulteriori dettagli via e-mail, italiamadagascar@gmail.com , o Skype, azmadagascar , o Whatsapp: 00393500342209.
Paesi del buen retiro: ci confronta Madagascar e Tunisia, come mete dove trasferirsi e vivere?
«I pensionati italiani “residenti non domiciliati” in Tunisia, beneficiano di una tassazione del solo 20% della pensione lorda. Per ottenere questo status – e farsi accreditare l’assegno – va aperto un conto con deposito di 5.000 euro, si stipula un contratto di affitto almeno annuale, e si deve passare lì almeno 183 giorni l’anno, anche non consecutivi. Tale status non è automatico, ma dipende dall’approvazione delle Autorità fiscali tunisine. La sanità pubblica non eccelle e gran parte degli stranieri opta per la privata: buoni livelli, ma costi non trascurabili. Il costo della vita è di recente aumentato: è molto più alto rispetto al Madagascar, ove è più facile ottenere la residenza, e non sono necessari depositi bancari».