Il tour operator Alpitour dal 27 marzo offrirà viaggi «Covid-tested» per le Canarie: si agevoleranno i viaggiatori per il primo tampone – con lo sconto di 50 euro sul costo del viaggio – e ci si farà carico del secondo. Il test va fatto prima di rientrare – è obbligatorio per chi torna in Italia dalla Spagna – e si potrà effettuare direttamente nei propri resort. Per il caso di positività prima di partenza o rientro, nel pacchetto Alpitour sarà possibile inserire – accanto alle assicurazioni integrative – la polizza facoltativa Top booking Covid. Ebbene, l’azienda vuole esportare questo schema – ribattezzato «modello Canarie» – anche a altre mete extraeuropee, tra cui il Madagascar.
(Il primo volo, per l’Isola di Nosy Be, è previsto già il 5 aprile, ndr). Approfondisce il tema, l’articolo “Come ripartono le vacanze: viaggi «Covid-tested», corridoio turistico e passaporto sanitario”, redatto da Fabiana Salsi per “Vanity fair”. Eccone l’incipit. “Alpitour lancia il «modello Canarie» con pacchetti che prevedono anche tamponi alla partenza e all’arrivo: ecco come funziona, e le novità per tornare a viaggiare. La strada della ripartenza passa dai viaggi Covid-tested: l’ultima novità arriva da Alpitour che dal 27 marzo riprende i tour verso Tenerife e Fuerteventura, alle Canarie, con pacchetti vacanza che prevedono tamponi da effettuare prima della partenza e prima del rientro”.