Daniele Manzotti – uno dei pasticceri “padri” del panettone, oltre che patron dei Grandi lievitati Manzotti – sogna il Madagascar, ed ha in programma di insegnare l’arte di questo dolce alle ragazze seguite da una missione religiosa locale. Approfondisce il tema, l’articolo “L’idea. «L’arte del panettone da insegnare in Africa in una nuova scuola»: il sogno a Treviglio”, redatto da Pietro Tosca per l’Edizione locale Bergamo del “Corriere della sera”. Eccone l’incipit.
“Il sostegno del pasticcere Daniele Manzotti, del Caffè Milano, per una missione in Madagascar. L’epidemia ha fatto slittare l’iniziativa. Il suo sogno è insegnare a preparare il panettone in Africa. Un sogno che stava per diventare realtà ma ha dovuto rimandare a causa della pandemia e spera di realizzare appena le frontiere torneranno ad aprirsi. Nel mese di dicembre non ha un attimo di tempo Daniele Manzotti, anima del Caffè Milano di Treviglio, preso dai suoi «gran lievitati». Ogni dolce viene coccolato per 36 ore nel laboratorio di Caravaggio partendo da una grande tinozza di lievito madre e passando via via per tutte le lavorazioni, fino alla cottura. «Sforno panettoni dal 1969 — racconta Manzotti — ho avuto la fortuna di conoscere i grandi pasticceri di Milano che lavoravano in Motta e Alemagna e hanno formato poi i pasticceri di tutta la Lombardia. Se avevi voglia facevi il “bocia” e imparavi l’arte»”.
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