Giorni fa a Parigi è iniziata la battaglia legale tra il Groupe Sipromad – di proprietà del magnate malgascio di origine indiana, Ylias Akbaraly – e la rete televisiva Africanews. Che come noto è controllata – assieme alla sorella Euronews – dal tycoon egiziano Naguib Sawiris: sì, quello di Italiaonline e delle Pagine gialle. Insomma l’acquisto di Africanews da parte di Sipromad – per 20 milioni di dollari – non si è perfezionato, e tra accuse reciproche si è infine giunti in Tribunale. Invero a bloccare l’acquisto sarebbe stato il veto – nella seconda metà del 2019 – della Repubblica del Congo, Paese che pur non essendo azionista, aveva però vari contratti in corso con l’emittente.
Un’occasione perduta, per l’imprenditore franco-malgascio – l’uomo più ricco del Paese – di accrescere il suo impero. Che, partito dall’industria, abbraccia oggi i più vari settori dell’economia, anche l’aeronautico. Del resto, nel Madagascar di oggi, l’ascesa di Akbaraly e del suo gruppo – nato come modesta impresa familiare – fa parte della storia nazionale, e non è certo relegata alle riviste economiche. Ricordiamo che il 60enne uomo d’affari è sposato con l’italiana Cinzia Catalfamo: la nostra connazionale – fondatrice e presidente della Fondazione Akbaraly, che sostiene da decenni vari progetti umanitari in Madagascar – ha rivestito anche la carica di console generale onorario in Antananarivo.