Mahajanga assediata dai predoni locali, i Dahalo. La ripresa alla grande delle rapine a danno dei taxi-brousse che collegano la città, è avvenuta – tra il 17 e il 18 novembre – con tre attacchi in serie; conditi, come spesso accade, da gratuita violenza. Ovviamente, ha colpito l’opinione pubblica soprattutto l’assalto a tre mezzi che percorrevano la Route nationale 4 (Rn 4), che collega la città a Tana. Così un autista narra l’attacco, avvenuto nel Distretto di Marovoay, a 90 minuti da Majunga: «Abbiamo superato un veicolo e l’autista ci ha avvertito che i Dahalo stava creando un blocco sulla strada. Abbiamo iniziato a girare i mezzi, quando eravamo ancora lontani dal blocco. Ho aspettato diversi minuti che altre macchine si unissero a noi. Improvvisamente però i banditi ci hanno circondato: sparando, essendo armati. Sono fuggito nel bosco e mi hanno seguito alcuni passeggeri».
I malviventi hanno poi rapinato i passeggeri che non erano fuggiti. Sospettati dei finti venditori, osservati in giornata nei paraggi. Per un addetto ai lavori, «i taxi-brousse dovranno viaggiare in carovana e in gruppo. Non dobbiamo separarci dal convoglio. Prenderemo però anche misure di sicurezza, per porre fine a questi atti di banditismo». Come prima contromisura – in attesa di una specifica strategia – si è deciso che sì, la Gendarmeria controllerà la Rn 4, ma per ora i mezzi non saranno scortati.