Ormai è certo. Nonostante i problemi legati al Covid, il Rovan’Antananarivo sarà reinaugurato, e finalmente svelato, il 6 novembre prossimo: venticinque anni dopo esser stato devastato da un incendio, occorso appunto il 6 novembre 1995. E la cerimonia si annuncia grandiosa. L’evento si terrà nello stesso cortile del Palais de la reine – il Rova di Antananarivo o Rova de Manjakamiadana – ha spiegato Lalatiana Rakotondrazafy Andriatongarivo, portavoce del Governo, e ministro della Comunicazione e della cultura: «La data del 6 novembre è stata scelta proprio per il suo significato simbolico». La ristrutturazione completa del Palais de Manjakamiadana nella Capitale – dopo che i precedenti lavori furono interrotti nel 2009 – fu annunciata dal presidente Andry Rajoelina nel gennaio 2019.
La portavoce ha chiarito che l’inaugurazione riguarderà anche un anfiteatro – ormai noto come Colisée – che sorgerà proprio all’interno del parco del Rova, e ha già provocato malumori presso l’opinione pubblica. Molti – in primis gli avversari politici del capo dello stato – ritengono che intacchi il valore storico-culturale del Rova, e soprattutto contrasti con la sua armonia architettonica. Secondo Rajoelina, l’opera – che ospiterà eventi culturali e storici – servirà a rilanciare sotto il profilo turistico l’intero complesso del Rovan’i Manjakamiadana. Obiettivo, 300mila visitatori all’anno.