Vittorio Conte, da oltre dieci anni in Madagascar, autore di vari libri, tra cui “Vivere felici in Madagascar con 500 euro al mese o creare un’attività con pochi soldi”, oltreché gestore del portale www.italiamadagascar.info , si occupa di assistenza legale e finanzaria. I suoi clienti sono in primis italiani che aspirano a trasferirsi nell’Isola rossa, come pensionati o imprenditori. Qui risponderà a una nostra domanda in sintesi, ma può fornire gratis ulteriori dettagli via e-mail, italiamadagascar@gmail.com , o Skype, azmadagascar , o Whatsapp: 00393500342209.
Cosa potrebbe consigliare a chi fosse deciso a puntare sul settore agricolo oppure sull’allevamento?
«Il comparto agro-zootecnico sta sviluppandosi, e cerca di lasciarsi alle spalle l’arretratezza secolare. Le coltivazioni principali – riso, legumi e ortaggi – contano ancora su mezzi rudimentali, mentre la meccanizzazione è scarsa. Tuttavia grazie a programmi innovativi – finanziati anche dalla Banca mondiale – le prospettive sono ottime. Penso all’area di Toliara, coi suoi progetti per l’irrigazione. In crescita anche gli allevamenti avicoli, le colture di tè e cacao al Nord, e l’acquacoltura nel Sud. Può essere poi redditizio puntare su terre incolte: lo Stato consente di acquisire, a prezzo irrisorio, appezzamenti sino a 50 ettari. Infine raccomando di fare un pensierino sulle piante officinali, specie le medicinali».