Giorni fa il portale news panamense “Yo reportero – Noticias” ha pubblicato un reportage – dal titolo «La economía de Madagascar: ejemplo para AL», e firmato da Alvaro García – che mette a fuoco due esperienze economiche malgasce tra loro diverse, e auspica la loro esportazione in Latinoamerica. Si tratta del Rova caviar, «el caviar de Madagascar» – una scommessa vinta da tre francesi – e soprattutto dell’unica Casa automobilistica nazionale, l’emblematica Karenjy. Si scrive che «questo nuovo modello potrebbe servire da esempio per i Paesi latinoamericani, di fronte alla crisi economica internazionale e all’instabilità politica».
Poi si aggiunge: «Molti saranno sorpresi da questo fatto, ma è vero: l’industria automobilistica del Madagascar esiste da quattro decenni. Allo stato attuale, questo settore è in grado di produrre automobili, che non sono molto attraenti, ma adatte alle caratteristiche delle strade di quel Paese – che non sono esattamente in buone condizioni – e, inoltre, genera posti di lavoro e dividendi per l’economia». A seguire un po’ di storia del pittoresco brand: «Tutto è iniziato negli anni Ottanta, quando Didier Ratsiraka ha avviato un processo di industrializzazione che ha portato il Paese a produrre automobili, navi e persino aeroplani, con l’aiuto dell’ex Unione Sovietica. Nel 1984 apparve il primo marchio automobilistico locale, “Karenjy”».
(Continua).