(Prosegue). I passeggeri provenienti dall’Isola – indipendentemente dalla nazionalità – dovranno effettuare un tampone, all’arrivo su suolo francese. Il primo ministro transalpino, Jean Castex, nel suo annuncio, ha incluso l’Isola rossa tra i «16 Paesi con una circolazione virale particolarmente forte», e ha specificato che chi dovesse risultare positivo, sarà tenuto alla quarantena. La misura riguarderà essenzialmente i turisti e i residenti europei (specie francesi), di ritorno con i voli di rimpatrio. Le frontiere europee continuano infatti ad essere chiuse al Madagascar, che ha peraltro da tempo bloccato i propri voli commerciali.
Il terzo. Ultimo, ma non per importanza, lo scontro – altri parlano di difetto di comunicazione – tra il titolare del Ministero della Sanità pubblica, Ahmad Ahmad, e il resto dell’Esecutivo. Questi ha inviato una lettera alla comunità internazionale, per chiedere con urgenza – al fine di contrastare la pandemia – ulteriori attrezzature sanitarie: «Gli ospedali sono sopraffatti dall’afflusso di forme gravi di malattia, di cui alcune purtroppo evolvono sino alla morte per mancanza di cure». Tuttavia Lalatiana Andriatongarivo Rakotondrazafy, portavoce del Governo e ministro della Comunicazione e della cultura, ha reagito con un comunicato piccato: l’Amministrazione non ha assolutamente approvato la richiesta, «effettuata senza consultazione» previa.