Mentre il Paese è mobilititato contro il coronavirus, ricerche ci mostrano che la malaria continua a mietere vittime. Nei primi tre mesi del 2020, la malattia ha ucciso 487 persone, a fronte di oltre 463mila infettati. I dati sono stati esposti giorni fa – durante la celebrazione della Giornata mondiale della malaria – dal dottor Manitra Rakotoarivony, che dirige il dipartimento Promotion de la Santé, presso il Ministero della Sanità pubblica. A suo giudizio, le intemperie senza fine di quest’anno hanno rappresentato un fattore decisivo, nella diffusione della malattia. Ha specificato che «il 70% dei casi registrati si è verificato nelle Regioni Atsimo Atsinanana, Atsinanana, Vatovavy Fito Vinany, Ihorombe, Anosy, Atsimo Andrefana e Sofia».
Ha poi annunciato l’avvio di un’indagine in alcuni Distretti. Mentre, nell’occasione, e con un pizzico di sconforto, il ministro della Sanità pubblica Ahmad Ahmad ha detto che «dal 2005 il Governo malgascio si è impegnato per combattere la malaria, ma nel 2020 abbiamo ancora registrato centinaia di morti per questa malattia». Nel 2019 l’epidemia ha colpito oltre un milione di malgasci e le vittime sono state 657. Più critico un altro funzionario del Ministero, secondo cui uno dei fattori che favoriscono la diffusione della malaria è il fatto che il Governo non ha ancora stanziato tutti i fondi previsti per il contrasto della malattia.
(Prosegue).