Il Madagascar sospende i voli con l’Europa per 30 giorni, a partire dal 20 marzo: solo dal 19 aprile, le cose potrebbero tornare alla normalità. Purtroppo però il condizionale è d’obbligo. Sabato, il presidente Andry Rajoelina – dopo pressioni in questo senso, e in un intervento televisivo dai toni drammatici – ha annunciato draconiane misure per prevenire la pandemia da coronavirus. Nello specifico, ad essere sospesi sono i collegamenti aerei con Italia, Francia, Spagna e Germania. La misura riguarda anche i voli da e verso i Dipartimenti d’oltremare francesi di Mayotte (Maiotta) e Réunion, che sono rispettivamente a quota sette e un contagio.
Neppure le navi da crociera potranno attraccare, in questo periodo. Malgasci e stranieri residenti che si trovino all’estero, hanno quindi pochi giorni – sino al 19 marzo – per tornare nel Paese. In questo periodo, i collegamenti con i Paesi non interessati dalla misura saranno effettuati solo attraverso l’Aeroporto di Antananarivo – Ivato. Mentre già da domenica 15 gli aeroporti regionali non possono più ospitare voli internazionali. In questo periodo le scorte di carburanti, medicinali e generi di prima necessità saranno ampiamente sufficienti, secondo il presidente, che ha anche annunciato misure per controllare i commerci.
Il Ministero dell’Industria, del commercio e dell’artigianato sarà responsabile del monitoraggio dei prezzi.