Da settembre, in Madagascar sono in funzione due linee di trasporto marittimo passeggeri, che collegano – tre volte al mese – Mahajanga, alle città di Mutsamudu e Moroni, (entrambe nelle isole Comore). L’iniziativa da un lato può abbattere le spese dei lungo-soggiornanti stranieri, costretti ad abbandonare il Paese insulare ogni tre mesi. Dall’altro lato si possono così scongiurare i pericolosi e mortali viaggi delle barche di fortuna, le kwassa kwassa. Segue l’articolo di Navalona R. – redattore di “Midi Madagasikara” – dedicato all’iniziativa.
«Trasporto marittimo: una nuova barca che serve il Madagascar e le Comore. Un investimento comoriano di circa 1,5 milioni di euro. Questo è il costo di costruzione di una nuova barca – il cui nome è “Fatima” – che è stata appena inaugurata dal presidente delle Comore, Azali Assoumani, nel porto di Mutsamudu, nell’isola di Anjouan. Questa nave lunga 40 metri, equipaggiata con due motori e in grado di trasportare 120 passeggeri a bordo, servirà il Madagascar e le Comore. Dotata di standard di sicurezza ottimali, ha anche una capacità di 300 tonnellate di carico. È la filiale del gruppo Timalik, denominata Luna Comore, ad occuparsi del funzionamento di questa nuova barca. Più specificamente, “Fatima” farà la linea Majunga e Mutsamudu, presso Anjouan, e quella Majunga-Moroni; e tutto ciò, con la frequenza di tre viaggi al mese. [… ]”».